Proprio oggi ho letto un articolo su Dimon e Trump. Lo posto eccezionalmente in inglese (versione originale), anche perché è … beh, strano?
Host raises Trump ‘cognitive decline’ after ex-president forgets talk he had weeks prior
Trump spoke with Bloomberg earlier this month [July} and agreed that JPMorgan Chase CEO Jamie Dimon could be a potential candidate for the position.
“Let me just say one thing first,” Trump began. “So, I had a meeting with them. First, I had a meeting with Congress, Republican Congress. It was like a lovefest. Then, I met with them and the US Senate, which was all Republicans, 49. And it was also a lovefest, but my best meeting of the three (sic) was with the executives. And Biden’s misinformation — people put out a thing: Oh, he went on, he rambled. There was no rambling. This, you could say, this is rambling, but in order to get to the point, you have to, you know, this is a very complex subject, that a lot of people, most people don’t understand. But I just wanted to say, that that was the best meeting. They loved it. They were happy with.”
The rambling comments continued […]
The reporter at Bloomberg asked the question again whether Dimon would be a candidate for Treasury Secretary.
“He is somebody that I would consider, sure,” Trump said.
[…]
In a post on Truth Social this week, Trump denied he commented.
"I don’t know who said it, or where it came from, perhaps the Radical Left, but I never discussed, or thought of, Jamie Dimon or Larry Fink for Secretary of the Treasury,” Trump said. Fink is the CEO of the BlackRock investment firm.
gli armamenti USA mica sono regalati.
Molto interessante, grazie per la condivisione.
Possiamo aggiungere almeno Bradesco e Goldman Sachs; e Mizuha Financial, Grupo XP, Banco do Brasil, BMO Financial Group, Royal Bank of Canada, BTG Pactual.
Solo due settimane fa, il governo di Perù ha concesso il diritto esclusivo alla Cina di gestire il porto di Chanchay in Peru.
Ora vari gruppi d’affari stanno spingendo per la costruzione di una strada tra il porto e lo stato brasiliano di Acri attraverso l’Amazzonia, per accelerare l’accesso al commercio marittimo con la Cina, al costo di più danni alla foresta pluviale amazzonica. Probabilmente questo significa che presto potremo aggiungere almeno una banca cinese alla lista.
Qualcuno si aspetta un cambiamento a causa di queste elezioni? La soppressione dei cittadini -soprattutto delle donne- continuerà, non importa chi sarà il prossimo presidente.
Forse non lo capisco, ma non so cosa fare con questo articolo.
Speriamo che l’Australia e la Cina si avvicinino, ma a causa dei Panda?
Albanese diceva di aver sollevato il tema del bullismo militare con Li, perché le navi australiane hanno incassato di recente azioni ostili da parte della Marina e dell’Aviazione militare cinese (come l’uso pericoloso di sonar da parte di una fregata cinese).
E gli ha chiesto anche notizie di Yang Hengjun, uno scrittore cinese naturalizzato australiano condannato a morte lo scorso febbraio (e lui non è l’unico con un tale destino).
Durante la conferenza stampa, in sala c’era anche Cheng Lei, una giornalista australiana (di origine cinese) che ha trascorso tre anni in una prigione di Pechino per “aver diffuso all’estero segreti statali” (anche se la corte non ha mai detto quali fossero esattamente questi segreti), ed è stata rilasciata nel 2023.
Cheng era in sala per seguire l’evento con Albanese e Li come giornalista. Un dipendente dell’ambasciata cinese, seduto davanti a lei, si è alzato per impedirle di essere ripresa dalla telecamera della sua troupe. Cheng ha cambiato posto, ma subito un altro uomo cinese si è parato davanti. Sono dovuti intervenire funzionari australiani per mettere fine alla farsa.
Cheng credeva che “i cinesi volessero impedirmi di fare domande che potessero dare una cattiva luce della situazione”. Era chiaramente un altro ‘bullismo’ dal parte della Cina. Ma le relazioni internazionali dovrebbero basarsi sul rispetto reciproco piuttosto che sui Panda. I gesti simbolici non compensano la mancanza di rispetto per i diritti umani.
(Un piccolo dettaglio: La settimana prima della conferenza stampa la giornalista Cheng è andata in scena in un teatro di Melbourne con un testo scritto assieme a una dissidente cinese. “Ringrazio il premier di Pechino per l’ospitalità gratuita”, ha detto riferendosi ai tre anni trascorsi in un prigione cinese. “sarebbe bello poter ricambiare il favore”. Almeno la giornalista Cheng ha mantenuto il suo senso dell’umorismo.)
Scusate per il commento lungo.
Un altro modo per gestire una richiesta dimostrata da Delta Chat ;-) https://chaos.social/@delta/112608426988613191
Quale economista ha mai sostenuto per “trickle-down economia”? Non so nemmeno uno.
“History of Economic Analysis” di Schumpeter, 1300 pagine, nessuna menzione di questa teoria. Samuelsen e Nordhaus, “Economics”, 1000 pagine - nulla.
A mio modesto parere, questo è un termine usato da alcuni politici per circa 100 anni, ma non ho mai letto o sentito di un economista a sostegno di questa teoria.
Sehr kreative Übersetzung, vielleicht geistert es bald überall herum hier ;-) 👻
Il settore pubblico tedesco ha una soluzione simile.
Sì, sembra così, anche se non sono sicuro che la nostra attuale forma di capitalismo sia “rovesciata” come suggerisce Varoufakis secondo l’articolo di Wired (non ho Letto il libro).
In poche parole, direi piuttosto che si tratta di un’ulteriore concentrazione di capitale, che abbiamo osservato fin dalla prima rivoluzione industriale. Probabilmente la velocità di questa concentrazione è molto più alta di quanto non fosse prima (Frederick Taylor e Henry Ford celebrerebbero oggi), ma è ancora lo stesso sviluppo. Questo suggeriscono anche Meijas e Couldry.
Ad esempio, la sorveglianza è una delle principali caratteristiche della gestione moderna e ha sicuramente raggiunto livelli senza precedenti. Tuttavia, non è una nuova intuizione. Anche Karl Marx ha osservato nel 19 º secolo che la sorveglianza è un importante strumento di gestione capitalistica come da lui inteso (disclaimer: Sono per lo più d’accordo con l’analisi economica di Marx, ma non con le implementazioni politiche, né nel XX né nel XXI secolo; il cosiddetto comunismo e qualsiasi centralizzazione dell’economia era e sarà un errore e un fallimento).
Quindi non è una “rivoluzione”, ma piuttosto lo stesso sviluppo a mio modesto parere. Ma forse sono pignolo.
Attualmente sto leggendo “Data Grab”, il nuovo llibro scritto da Ulises A. Mejias e Nick Couldry. Molto interessante. Si base sul loro libro “The cost of connection” (scritto nel 2019) e offre molte nuove scoperte a causa di nuovi sviluppi tecnologici. Per esempio, gli autori sostengono che l’hype intorno l’intelligenza artificiale ha servito come una distrazione dai processi di furto e la manifestazione di una narrazione che i creatori di questi strumenti dipendono da questi furti.
Un’alternativa potrebbe essere anche Librewolf, una versione di Firefox senza telemetria.
Amazon, Google e Facebook hanno anche contribuito a finanziare la campagna per rovesciare Roe negli Stati Uniti. L’articolo dal 2022:
How Amazon, Google, and Facebook Helped Fund the Campaign to Overturn Roe
Altrettanto indiscutibile è che i professori se ne freghino generalmente. Infatti, se da una parte non prevedono mai momenti di utilizzo proficuo e ragionato di questi strumenti (avocando dalla finalità del loro ruolo), dall’altra incentivano i ragazzi a utilizzarli (dall’ “andatevi a vedere questo argomento su google” al semplice “i compiti li trovate sul registro elettronico”).
Sono pienamente d’accordo, ed è un problema enorme. Il modo in cui questo software viene utilizzato è una cosa, un’altra cosa è chi crea questo software. Facebook, Google, Apple, Microsoft sono anche gli unici fornitori nelle istituzioni educative.
A mio modesto parere, l’uso dei media moderni nelle scuole dovrebbe essere personalizzato in base alle esigenze e ai bisogni dei bambini, ma con altri software liberi, non con ‘big tech’. Sembra che ciò richieda innanzitutto la sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti.
Ho appena letto un articolo su una questione simile. Non ci sono risposte semplici, e forse stiamo ponendo le domande sbagliate?
Stop agli smartphone in classe. E se il problema fossero gli adulti?
Le indicazioni del ministero dell’Istruzione e del Merito in linea con la prassi europea sono forse rassicuranti, ma non risolvono il problema. Anche perché è una questione che forse riguarda di più i genitori e i docenti che i ragazzi
I casi di molestie alla Sapienza di Roma (articolo nel Post)
Un’associazione studentesca ha presentato i dati di un questionario distribuito in tutte le undici facoltà dell’ateneo: su 1.300 risposte 130 persone dicono di aver subito discriminazioni
Sono assolutamente d’accordo. Abbiamo bisogno di maggiore consapevolezza ed educazione anche nelle scuole, nelle università e nel resto della pubblica amministrazione, e non solo in Germania.
Per quanto ne so, Microsoft è già vietato in Francia (amministrazione pubblica), nei Paesi Bassi (scuole e università) e in Germania e Danimarca (scuole).
Sì, siamo noi, democrazie imperfette da difendere e migliorare.